L’Italia con 80.000 aziende (+4% rispetto al 2017) tra produttori, preparatori e importatori conquista ancora una volta il podio in Europa per numero di operatori coinvolti nel bio.
Crescono positivamente le superfici coltivate a biologico in Italia ed il numero degli operatori coinvolti nella filiera.
Secondo l’Ismea ( istituto di servizi per il mercato agricolo-alimentare) si è potuta constatare una crescita importante commentando i dati SINAB – Mipaaft, che hanno portato in 10 anni a raddoppiare il numero di aziende di produzione e di trasformazione di prodotti biologici e ad incrementare del 60% gli ettari dedicati.
Contemporaneamente i suoi 2 milioni di ettari di superficie investita (+3% rispetto al 2017) coprono oltre il 15% della superficie agricola nazionale, posizionando il nostro Paese molto al di sopra della media UE.
La produzione di alimenti e bevande bio si concentra maggiormente al Sud Italia: sono – infatti le regioni del Mezzogiorno ed in primis Sicilia, Puglia e Calabria a vantare maggiori estensioni e aziende, seppure molte regioni del Nord stiano crescendo a doppia cifra.
Agli Stati Generali del Biologico FederBio, Associazioni, Operatori e Istituzioni si confrontano su questo scenario in forte espansione.
Una crescita del biologico costante che si conferma anche per il 2018. Questo il quadro che emerge dai dati elaborati dal SINAB che descrivono trend di crescita solidi sotto tutti i punti di vista.
La riflessione su questo scenario è tra i temi al centro di Rivoluzione BIO, l’evento del 5 e 6 settembre promosso da BolognaFiere, in collaborazione con FederBio e AssoBio, che rappresenta un momento prezioso di confronto sul biologico. Le due giornate di lavori si concluderanno in concomitanza con l’apertura di Sana 2019.
Nella prima sessione dal titolo “Verso il 2030: scenari e megatrend”, il Segretario Generale di FederBio Paolo Carnemolla, insieme ad altri autorevoli relatori, farà il punto su caratteristiche, elementi distintivi e innovazioni in atto nel settore biologico partendo dagli ultimi dati SINAB che confermano l’Italia Paese guida nel percorso di conversione al bio. Dal 2010 al 2018 gli ettari di superficie coltivata a bio sono cresciuti di oltre il 75%, un’estensione nel territorio italiano equivalente a quello della Regione Puglia.
L’incidenza della superficie biologica nel nostro Paese ha raggiunto nel 2018 il 15,5% della SAU nazionale. Questo posiziona l’Italia largamente al di sopra della media UE che nel 2017 si attestava al 7,0%.
Anche il dato sugli operatori mostra tendenze in forte espansione, confermando il primato dell’Italia in Europa. Nel periodo 2010-2018 si è registrato un incremento di operatori nel biologico di oltre il 65%, consolidando il numero di aziende a 79.000 unità.
“Per questo FederBio ha promosso con AssoBio e BolognaFiere l’evento Rivoluzione Bio, che vuole essere un momento di confronto ad alto livello per mettere le basi per una nuova stagione di tutta l’agricoltura italiana”, ha dichiarato Paolo Carnemolla, Segretario Generale di FederBio. Il bio è già un ‘eccellenza italiana ed è una realtà sempre in espansione.
Grazia Crocco